il concetto di cittadinanza racchiude il rapporto tra un individuo e lo Stato, alla ricorrenza del quale quest’ultimo riconosce al primo specifici diritti civili e politici. L’istituto della cittadinanza è attualmente disciplinato dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91, che ne prevede l’acquisto c.d. iure sanguinis, ossia per discendenza. Residuale è l’ipotesi della cittadinanza acquisita per c.d. iure soli, a beneficio esclusivo di chi nasce su territorio italiano da genitori apolidi o ignoti o che in virtù della legge del proprio Stato di origine non possono trasmettere la propria cittadinanza al figlio. La cittadinanza italiana può essere richiesta anche dagli stranieri residenti in Italia da almeno dieci anni continuativi o da coloro che abbiano contratto matrimonio con un cittadino italiano.
Trasferimenti e ricongiungimenti familiari dei dipendenti pubblici
la legge prevede (art. 42 bis D. Lgs. 26 marzo 2001, n.151), prevede che i dipendenti pubblici godano di una particolare forma di mobilità volta