Codice del Consumo: Guida completa

Indice

Il Codice del Consumo è un insieme di norme volto ad offrire una regolamentazione organica e innovativa del “diritto del consumo” che tiene in considerazione, riequilibrandone il rapporto, le ragioni delle diverse parti coinvolte, consumatore e produttore/professionista.

Il Codice del Consumo: di cosa si tratta

Il Codice del Consumo è stato adottato nel nostro ordinamento con il Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206.

Il testo ha lo scopo di riorganizzare la materia della tutela dei consumatori, mediante il riassetto delle norme preesistenti e l’enucleazione di norme nuove.

Ed infatti, la tutela del consumatore è tutt’altro che una materia recente che trae origine esclusivamente dal Codice di cui si tratta, ma al contrario le norme preesistenti racchiudono gran parte delle disposizioni emanate dall’Unione europea nel corso di ben venticinque anni.

In questo articolato panorama, di riscoperto valore della protezione del consumatore, è conseguita la necessità di affidare la materia ad un testo organico ed omogeneo, sottraendola all’intervento di provvedimenti di settore e spesso disomogenei nel recepire le direttive europee.

Il Codice del Consumo offre dunque la disciplina della materia affrontando le fasi in cui l’attività consumeristica si articola: dalla pubblicità, alla corretta informazione, dal contratto, alla sicurezza dei prodotti, dalla responsabilità del produttore, all’accesso alla giustizia, sino alle associazioni rappresentative dei consumatori.

Fondamentale importanza assume l’introduzione dell’istituto della class action, art. 140 bis Cod. cons., che consente al singolo consumatore di ottenere il risarcimento del danno, in quanto parte di un gruppo di consumatori danneggiati da un medesimo fatto.

Tutela dei consumatori

Modifiche al Codice del Consumo

Possiamo riassumere sinteticamente le riforme intervenute sul Codice del Consumo così come segue.

Con il Decreto legislativo 23 maggio 2011, n.79 il Codice del Consumo ha visto l’introduzione di fondamentali nuove discipline in materia di multiproprietà e di turismo organizzato.

A seguire, con il Decreto legislativo 21 febbraio 2014, n. 21 (in attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori) il nostro legislatore ha introdotto l’obbligo per i produttori di rendere al consumatore maggiori informazioni precontrattuali, in particolare, nei contratti a distanza e negoziati al di fuori dai locali commerciali.

Intervento evidentemente resosi necessario dall’incrementarsi dei fenomeni di contrattazione a distanza, in cui ancor di più il consumatore assume una posizione di debolezza nell’assunzione delle informazioni e nella eventuale contrattazione, nonché nella conoscenza del prodotto oggetto del rapporto consumeristico.

Nel 2015 il Codice del consumo, nella Parte V, è stato ulteriormente aggiornato con il Decreto legislativo 6 agosto 2015, n. 130 (in attuazione della direttiva 2013/11/UE), introducendo il Titolo II-bis.

La modifica ha visto l’introduzione della disciplina relativa alla risoluzione stragiudiziale delle controversie in materia di consumo (dall’art.141 all’art.141-decies).

Al contempo, l’avvocato esperto in tale materia ricopre un ruolo fondamentale di carattere preventivo attraverso un’opera di consulenza rivolta in favore del produttore, il quale voglia prevenire inutili e soprattutto dispendiose azioni legali per responsabilità.

Al pari delle ipotesi sopra prospettate, l’avvocato interviene ed assiste ciascuna parte interessata dall’insorto rapporto consumeristico al fine di dirimere controversie con l’obbiettivo della risoluzione stragiudiziale delle stesse, utilizzando in particolare gli strumenti specialistici previsti dal Codice del Consumo.

Le domande più frequenti che ci vengono rivolte

In materia consumeristica di frequente notiamo una certa confusione nell’affrontare il tema delle clausole vessatorie nei contratti tra professionisti e consumatori.

Il più delle volte ci viene chiesto quali siano le clausole vessatorie, come individuarle e se sia obbligatorio sottoscriverle.

Al contempo, ci viene altresì chiesto quali siano le tutele previste dall’ordinamento in caso di ignara sottoscrizione di clausole vessatorie.

Risposte alle domande più comuni

Altro tema che costituisce oggetto di richiesta di assistenza è quella della class action o azione di classe.

In particolare, i consumatori sono particolarmente interessati a capire cosa si intenda per azione di classe, quando e da chi può essere azionata, quali diritti tende a tutelare, quale sia la procedura di adesione alla azione e quale ne sia la procedura, tenuto conto del vaglio di ammissibilità.

Altro tema di particolare interesse risulta essere quello relativo alla garanzia post-vendita dei beni di consumo.

Le preoccupazioni principali riguardano l’estensione di tale garanzia, se è sempre prevista in favore del consumatore, quale ne sia la durata e l’estensione merceologica, se alla stessa è possibile aggiungere una garanzia ulteriore.

Ruolo fondamentale gioca in tali casi la previsione di taluni specifici rimedi volti a rendere attuabile la garanzia e produrre in favore del consumatore il ristoro necessario.

Di grande impatto sociale, oltre che legale, sono le pratiche commerciali scorrette, definite tali in virtù dell’approfittamento che il produttore/professionista gioca rispetto alla posizione di debolezza informativa rivestita dal consumatore.

Le domande più frequenti mettono in luce la necessità di individuare i contorni di tali pratiche, distinguendole da quelle ingannevoli od aggressive.

Quali siano gli obblighi del professionista/produttore per evitare di commettere un’attività commerciale scorretta. Quali sono i rimedi esperibili e le Autorità competenti ad intervenire.

Altrettanto richiesto è il supporto in tema di diritto di recesso esercitato dal consumatore, trattandosi di doverne definire l’ambito di applicazione, gli effetti dello stesso, in particolare ove i contratti siano stati stipulati a distanza, nonché eventuali obblighi di pagamento residui che ne dovessero derivare.

Trattandosi di tematiche particolarmente complesse, qui solo accennate nei contenuti e nelle questioni maggiormente dibattute, si rinvia per ogni necessario approfondimento agli articoli alle stesse dedicati.

Come può aiutarti l’avvocato esperto in materia consumeristica

In ambito consumeristico è importante tener conto che la tutela del consumatore e la responsabilità del produttore rappresentano le due facce di una stessa medaglia.

D’altro canto, è altrettanto vero che il produttore attraverso la predisposizione di una ampia e concreta tutela delle ragioni consumeristiche aggrada anche il proprio bisogno di tutelarsi da azioni legali e richieste risarcitorie.

Ogni professionista che abbia esperienza in materia può essere dunque chiamato ad agire a tutela del consumatore che si assume danneggiato, facendo emergere la responsabilità del produttore, ovvero in alternativa in favore del produttore, contestando le richieste del consumatore.

Al contempo, l’avvocato esperto in tale materia ricopre un ruolo fondamentale di carattere preventivo attraverso un’opera di consulenza rivolta in favore del produttore, il quale voglia prevenire inutili e soprattutto dispendiose azioni legali per responsabilità.

Al pari delle ipotesi sopra prospettate, l’avvocato interviene ed assiste ciascuna parte interessata dall’insorto rapporto consumeristico al fine di dirimere controversie con l’obbiettivo della risoluzione stragiudiziale delle stesse, utilizzando in particolare gli strumenti specialistici previsti dal Codice del Consumo.

Responsabilità del Produttore

la disciplina dedicata alla Responsabilità del Produttore è dettata dal Codice del Consumo, in cui ruolo centrale rivestono le definizioni di produttore, di consumatore e

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Tutela del Consumatore

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